Svizzera

Gourmet Festival tutto l’anno

A Saint Moritz, dal 31 gennaio al 5 febbraio, negli imponenti Hotels della famosa località sciistica sono approdate le cuoche stellate da tutto il mondo. Per la prima volta dalla prima edizione del 94, il gentil sesso ha potuto deliziare i partecipanti. Grande assente: la migliore del mondo, Annie Feolde, che come i suoi colleghi di sesso opposto ha preferito diffondere il concetto "Pinchiorri" attraverso due fidati executive. Fra le "primedonne" era invece presente fisicamente a tutte le cene con i suoi piatti la figlia d’arte, Sophie Bise, sia nella stube de la Rotisserie des Chevalliers del Kulm Hotel s, che il venerdì notte al Kempinski per la serata di galà, che ha visto tutte le 8 cuoche ai fornelli.

Certo che gli oltre 300 franchi svizzeri, richiesti per la sola serata delle stelle, qualcuno avrebbe preferito spenderli, in Svizzera, da Philippe Rochat a Losanna, nel vecchio Municipio di Crissier, il ristorante un tempo di Fredy Girardet, che continua a guidare la hit parade elvetica. Scelta maschilista ? No! Semplicemente due proposte uniche molto diverse, da una parte ore 20, serata a lume di candela, servizio impeccabbile, vini, ..... e il soufflè al frutto della passione "F.G.", dall’altra, ore 23, il party con musica dal vivo, cuoche sotto l’occhio attento della telecamera, che come dj si alternavano ai piatti, camerieri che offrivano ininterrotamente delizie, bar e cantina free, tutta la notte all’insegna dell’importante è esserci. Ma il vero Gourmet Festival a Saint Moritz, rigoriosamente fuori dagli Hotels, dura tutto l’anno da Johri Talvo, con un menù che non delude nessuno, addirittura l’insalata dello chef in carta o i tartufi d’alba a febbraio ( attenzione a certi chef pluristellati che all’estero usano l’olio tartufato!!!! ) e presenti in vari piatti e da non lasciarsi sfuggire anche ( me li incarta ?) quelli della pasticceria finale. Degne di nota le cameriere, in abbigliamento new-tipico, che alle 14 in cocomitanza con il cambio del turno annunciano ad ogni tavolo la sostituzione. Anche i Bumanns al Chesa Pirani di La Punt non sono da meno con: una stube originale di qualche secolo fà che farebbe bella figura all’arsenale della Biennale di Venezia, alfabeto di tisane e maggiore attenzione all’innovazione Peter Jorimann’s invece ha preferito vendere il ristorante Refugium, rinunciando alla stella, ed ora il locale si chiama Inn Fall come la simpatica locanda che lo ospita e che per le camere usa come reception il poco distante Waldhaus am see Hotel, che invece possiede una delle più belle collezioni al mondo di wisky. Merito della grande passione nei confronti dell’enogastronomia del proprietario Claudio Bernasconi, dimostrata anche nel menù con varie proposte che spaziano dalla Valtellina ai Grigioni, sia per onnivori che vegetariani. Specialità ? Fondute di vari tipi. Ottima anche la colazione, a buffet con tutto il necessaire per spremute e uova.

Stellati Michelin Svizzera 2005	Media	Bongusto
1) Philippe Rochat ***	99	***
2) Le Pont de Brent ***	95	**
3) Domaine de Chateauvieux **	94	**
L’Ermitage de Bernard Ravet **	94	**
4) Kunstuben **	93	**
5) Walserhof **	92	**
Johri’s Talvo **	92	**
La Bellezza **	92	**
6) La Cote **	90,5	**
Le Cerf **	90,5	**
Chesa Pirani **	90,5	**
7) Zum Wiesengrund **	89,5	**
8) Bruderholz *	89	**
Taverne zum Schafli *	89	**
9) Die Fischerzunft **	88	**
Pierroz **	88	**
Denis Martin **	88	**
10) Thuri’s Blumenau *	87	**
11) Art of Dining **	85	*

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di Elio Crociani guida@bongusto.net